Putagè

Tradizione e innovazione

Chiama

Nelle cantine il ritrovamento della vecchia stufa, chiamata Putagè in dialetto piemontese, ha ispirato il nome del ristorante.

Il putagè, la cucina a legna dell’ottocento, immagine di un passato recente che ci rammenta la pazienza e l’abilità necessaria nell’arte culinaria. Questa stufa a legna, presente nella cucina Al passero Pellegrino già dai primi decenni del 1900, si dice, sia stata usata per cucinare i pranzi per il Principe Umberto di Savoia, quando soggiornava a Claviere per godere della splendida neve.

Durante l’estate e, perché no, durante le giornate soleggiate d’inverno, potrete assaporare i piatti della tradizione rivisitati in chiave moderna e creativa anche nel bellissimo dehor esterno.

ORARI

Lunedì – Domenica  19.00 – 22.00
Martedì chiuso.

È gradita la prenotazione.

Ristorante con apertura stagionale.

Prenota

Il bellissimo putagè, completamente restaurato è situato al centro del ristorante per non farci perdere il contatto con le nostre tradizioni!

Putage - Img lunga 01 B-min
Putage - Img lunga 02 B-min

LA NOSTRA CUCINA

Piatti della tradizione rivisitati in chiave moderna e creativa.

Lo chef Matteo Parodi e la sua brigata, sperimentano periodicamente novità culinarie. La loro chiave del successo è usare ingredienti freschi, ispirandosi al paesaggio, fondendo influssi alpini, mediterranei ed orientali. 

I menu cambiano in armonia con l’alternarsi delle stagioni. Vengono utilizzati i fiori, frutti ed erbe raccolti nei prati e nei boschi, e valorizzati i prodotti naturali del territorio, forniti da piccole aziende contadine agricole e pastorizie.   

LA NOSTRA CUCINA

Piatti della tradizione rivisitati in chiave moderna e creativa.

Lo chef Matteo Parodi e la sua brigata, sperimentano periodicamente novità culinarie. La loro chiave del successo è usare ingredienti freschi, ispirandosi al paesaggio, fondendo influssi alpini, mediterranei ed orientali. 

I menu cambiano in armonia con l’alternarsi delle stagioni. Vengono utilizzati i fiori, frutti ed erbe raccolti nei prati e nei boschi, e valorizzati i prodotti naturali del territorio, forniti da piccole aziende contadine agricole e pastorizie.